Questa è la mail inviata dal prof. Grassi, presidente del CCS di informatica, in seguito all’intervento nel CCS di informatica scorso:
cari membri del CCS di ingegneria informatica,
la seduta di ieri ha
segnato la conclusione di un percorso di rinnovamento della nostra
organizzazione didattica che ci ha impegnati fin dallo scorso autunno.
Come
ho gia’ avuto modo di rimarcare ieri, il risultato raggiunto e’ sicuramente
perfettibile e modificabile, anche sulla base della esperienza che accumuleremo
mettendolo in pratica, ma mi sento di poter affermare che rappresenta comunque
un buon passo in avanti.
Ringrazio quindi tutti per il contributo dato al
raggiungimento di questo risultato.
Chi era presente ieri sa anche che
abbiamo avuto un momento di confronto animato con una parte della rappresentanza
studentesca. Mi rendo conto che ogni membro del CCS puo’ avere proprie opinioni
in proposito, ed essersi sentito piu’ o meno ferito da questo episodio.
Personalmente, non trovo motivo di particolare scandalo in quanto avvenuto.
Episodi del genere non sono
auspicabili, e non ne apprezzo i modi, ma direi
che, in un certo senso, fanno parte del gioco del confronto tra parti diverse,
purche’ rimangano nei termini di un
confronto civile e pacifico. E mi pare
che questo sia quanto successo ieri. Al di la’ delle forme e dei modi, vi
inviterei comunque (soprattutto la parte docente del CCS) a non perdere di vista
la sostanza del problema: mi pare innegabile che esista un disagio da parte
degli studenti relativo alla attuale organizzazione delle prove d’esame. Mi
riprometto quindi di avviare una riflessione su questo tema in modo di poter
prossimamente arrivare (spero) ad una posizione comune del CCS in
proposito.
Intanto, vi invio cordiali saluti
Vincenzo Grassi
Capite che il percorso E’ quello giusto? Perchè dobbiamo buttare l’occasione di poter migliorare la nostra situazione come studenti? Senza chiedere esami regalati, senza chiedere voti inverosimili, soltanto chiedendo il nostro diritto a laurearci PER LA NOSTRA FORMAZIONE e non PER IL LORO TORNACONTO! CON IL NOSTRO IMPEGNO e non CON LA LORO GRAZIA!
Sapete che ci sono professori (che non nomino) che mentre da noi affermano "esami in ogni periodo dell’anno, ma che dite, sono troppi" fanno esami per gli studenti di lettere e per quelle persone DEVONO sostenere 8 appelli all’anno? E lo sapete perchè? Intanto Lettere aveva 7 appelli l’anno (evidentemente hanno professori più ragionevoli), ma dopo PROTESTE e MOBILITAZIONI hanno ottenuto un ottavo appello, perchè gli sembravan pochi (evidentemente hanno studenti più attivi). Qui, per una situazione ben peggiore, in genere 4 appelli l’anno tra sessione e settembre, dato che quasi sempre ci sono mutue esclusività, le persone non dovrebbero mobilitarsi?
… verremo ancora alle vostre porte, e grideremo ancora più forte … (F. De André)